Come promesso, inizia il periodo In quanti siamo rimasti in questo caffè, la mia prossima raccolta di poesie. Dovrebbe uscire entro fine settembre. Edita sempre da Edizioni del Faro, il mio editore fin dall'inizio della mia attività di scrittore. Spero faremo un bel lavoro anche questa volta.
Intanto vi invito a seguirmi nei social per avere tutte le info, vi ricordo che potete acquistare anche gli altri miei libri, contattandomi o direttamente nel sito dell'editore, e do in pasto questa poesia. Sarà una delle poesie scelte per la raccolta In quanti siamo rimasti in questo caffè.
AD UN CANE
PUOI DIRE TI VOGLIO BENE
Pensò,
siamo degli animali,
magari
evoluti ma siamo degli animali.
E
l’istinto è sempre quello: la sopravvivenza.
Iniziò
a fare pensieri strani (anche sapeva bene che la parola strano non esiste)
e
slegati.
Ma
necessari.
Vorrei
fossero passati 7mila anni
dall’ultima
volta che ho pianto.
Non
sono una persona insicura,
do
valore ad ogni cosa
che
faccio,
do
importanza ad ogni scelta.
E’
bello emozionarsi.
Se
solo non esistesse l’ansia.
E
questo umorismo lo capisco
solo
io.
Ma
se dovesse esistere
un
altro essere umano che mi capisce,
please…
fammelo presente.
Probabilmente
sono inutile per la maggior
parte
della popolazione mondiale.
Mi
manderebbero a fare piramidi in Egitto.
Quando
comincerete
a
capirmi
sarò
già morto da tempo.
Ma
se qualcuno mi dovesse capire ora
mi
farebbe un piacere.
Anche
perché
non
ho sbagliato tutto nella vita,
solo
quello che vi ho mostrato.
Poi
smise di pensare
e
ascoltò il battito del suo cuore
e
quello strano (ma la parola strano non esiste)
dolore.
Ora
metti una serata estiva.
Calda
ma non umida,
serena
e poco rumorosa.
Nessuno,
o quasi,
a
disturbare.
Metti
due persone su un ponte
a
chiacchierare.
Stanno
bene assieme, lo si vede.
Lo
capirebbe anche un cane.
E
supponi che una delle due
improvvisamente
si butti giù
e
muoia.
All’altra
persona
cosa
importerebbe?
Meraviglioso
RispondiEliminaGrazie!
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