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Oggi, 30 novembre, ricorre l'anniversario di nascita di uno dei più grandi scrittori americani, io direi del globo, Mark Twain. Scrittore e saggista, ma anche filosofo e acuto osservatore della società americana, narrò in maniera magistrale i conflitti interrazziali e si divertì molto nello scrivere di democrazia e di libertà. Uno scrittore che mi ha influenzato molto, con le debite proporzioni, eh!
Qui una riflessione da Il principe e il povero, a proposito di letteratura, libri e della loro utilità.
"Quando sarò re, quei poveretti non dovranno avere soltanto pane e un tetto, ma anche libri e insegnanti, perché la pancia piena non conta nulla se anche la mente e il cuore non vengono nutriti come si deve... L'istruzione, infatti, rende il cuore più sensibile, e genera bontà e carità".
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