mercoledì 30 maggio 2012

L'antipolitica regionale

Mi sono ricavato un po' di tempo per cercare qualche informazione in più sugli esponenti regionali dei "partiti della politica". Perché questi signori continuano a parlare di antipolitica, ma poi si viene a sapere che il 40% dei consiglieri regionali pugliesi di PD e SEL è indagato. Proprio quella  Puglia laboratorio della sinistra. Guardate questo video: www.dailymotion.com  
In Sicilia, con Lombardo dimissionario, la maggioranza che aveva vinto le elezioni (centro destra) non è più la stessa. Così, da circa un anno, la nuova maggioranza non è più quella votata dai cittadini ma è nettamente spostata a sinistra. Lombardo è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Quali riflessioni avranno fatto questi signori? Hanno uno specchio a casa?
In Molise le elezioni, fatte ad ottobre 2011 (!!!), sono state dichiarate nulle, dovranno essere rifatte. Sono passati 7 mesi e non c'è ancora un Presidente, degno di uno stato africano in balia delle tribù armate.
In Regione Lombardia, con le ultime accuse nei confronti di Angelo Giammario, è salito a 9 (su 80 membri, pari all'11.25%) il numero degli indagati nel Consiglio Regionale nel corso dell’attuale legislatura. 4 componenti su 5 iniziali dell’Ufficio di Presidenza sono finiti sotto inchiesta: 80%...
Le cinque regioni a statuto speciale sono anche regioni a trattamenti speciali.
Per mantenere la casta di Palazzo dei Normanni ogni siciliano spende cinque volte più dei lombardi, 33 euro l’anno, per una spesa complessiva di 167,5 milioni. Anche vitalizi e retribuzioni del personale sono in testa alla classifica degli sperperi: l’Ars ha stanziato per le pensioni dei consiglieri 20,5 milioni di euro, tre volte tanto in confronto alla Lombardia che, pur avendo più dipendenti (296 contro 248) spende per i suoi funzionari la metà dei 40,4 milioni di euro che sborsa l’Ars. Questo perché i salari del personale della regione a statuto speciale sono parametrati a quelli del Senato. Chi glielo fa fare andare fino a Roma? Più furbi dei leghisti!
Anche altre voci di bilancio fanno impallidire: nel 2012 solo la buvette dell’Ars costerà oltre 925 mila euro, 77 mila euro al mese, mentre le spese di rappresentanza ammontano a 342 mila euro, dieci volte in più della Puglia e trenta volte in più dell’Emilia Romagna. Solamente per le divise dei 120 commessi la Regione paga 360 mila euro, mentre per il noleggio e la gestione delle 13 auto blu in dotazione 425 mila euro. Entrare a lavorare all’Ars rappresenta il sogno di ogni siciliano. Palazzo dei Normanni, infatti, garantisce stipendi e pensioni impensabili per qualsiasi altro dipendente pubblico. Un segretario generale, con 24 anni di anzianità, ha uno stipendio netto pari a 13.145 euro al mese in 16 mensilità. Che calendario seguono??? In Lombardia guadagnerebbe 6.590 euro netti in "sole" 13 mensilità. Con 35 anni di anzianità, sempre un segretario generale ha garantita una pensione di 12.263 euro netti al mese, mentre un consigliere parlamentare con incarico di direttore con 24 anni d’anzianità guadagna 9.257 euro netti al mese (3.790 in Lombardia). I 120 commessi, con 24 anni di lavoro alle spalle, arrivano a guadagnare 3.736 euro netti al mese e possono contare su una rendita pensionistica di 3.439 euro al mese.
I soldi dei cittadini siciliani vengono sprecati anche in Europa. La Regione ha rescisso il contratto d’affitto per la vecchia sede di rappresentanza e ne ha acquistata per 3,1 milioni di euro una nuova a Bruxelles dove lavorano appena tre persone, tra cui un giornalista che costa 16 mila  euro al mese per gestire una newsletter. La ristrutturazione dell’ufficio regionale oltralpe è costato 400 mila euro, mentre altri 80 mila se ne vanno ogni anno per spese condominiali e bollette. Evidentemente non hanno i contratti a tariffe orarie... Questa XV legislatura detiene un altro triste record: 27 parlamentari su 90 hanno guai con la giustizia. Concorso in associazione mafiosa, falso in bilancio, truffa, voto di scambio, concussione, peculato, abuso d’ufficio, bancarotta, associazione a delinquere eccetera. Il 30%, la Lombardia a confronto...
Trentino Alto Adige: Lorenzo Dellai attuale Presidente della Provincia Autonoma di Trento e Presidente di Truno della Regione Autonoma T.A.A. guadagna 21.000 euro al mese, il suo omologo e vicino di casa, Luis Durnwalder, arriva a 25.620. Siamo nelle ricche province di Trento e Bolzano dove quasi tutte le tasse riscosse sul territorio resta nelle casse provinciali. Dove grazie allo statuto di autonomia si legifera su sanità, scuola, università e trasporti e dove anche i presidenti di Provincia, che sono a tutti gli effetti equi-parati a quelli delle regioni, sono i più ricchi d’Italia. Oltre ai due organi provinciali composti da 35 consiglieri per il Trentino e altri 35 per l’Alto Adige, esiste anche la Regione: il consiglio è costituito dagli stessi rappresentanti delle province mentre la presidenza spetta a rotazione una volta a Trento e l’altra a Bolzano. In questo sistema ci vive appena un milione di persone. Se il presidente degli Stati Uniti si ferma a 23 mila euro lordi al mese, il presidente del Consiglio della regione sfiora i 20. Però Dellai e Durnwalder ne devono spendere parecchi per l'abbronzatura...
In Sardegna, ecco cosa compariva in una busta paga del 2011: indennità consigliare 9362,91 euro e diaria consiglieri 4003,11 euro per un totale lordo di 13.366,02. A questo compenso vanno sottratte le ritenute così da portarlo a 7.796 euro netti. Per il Presidente del Consiglio Regionale invece bisogna aggiungere l’indennità di carica di 4.038,67. All’indennità però vanno aggiunte poi le spese di segreteria e rappresentanza (3.352 euro) e quelle di documentazione, aggiornamento, stampa e strumentazioni tecnologiche (9.026 euro l’anno) e ancora gli eventuali emolumenti relativi agli altri ruoli ricoperti in Consiglio. Se un consigliere, ad esempio, viene nominato segretario o presidente di commissione avrà 1.926,51 euro lordi in più al mese. Il peso del potere è veramente stupefacente!
La casta in Valle d’Aosta è una cosa seria, la politica è ovunque: un potentissimo Consiglio Regionale di 35 membri, 74 Consigli Comunali, 8 Comunità montane, 10 APT, un consorzio Bim (bacini imbriferi montani), una Cva (Compagnia valdostana acque), un Consiglio permanente degli Enti locali (con tanto di Consorzio Enti locali come “braccio operativo”) che riunisce i 74 sindaci (quasi tutti dell’Union Valdotaine) deputato a “favorire l’integrazione dei comuni con la politica della Regione (ovviamente a guida Unione Valdotaine) più uno svariato arcipelago di partecipate. Conti alla mano, fanno circa 1.300 persone (senza contare l’indotto di portaborse e collaboratori) che vivono di politica. Non male per una Regione di appena 128 mila abitanti. Senza considerare i costi esorbitanti: tra diaria e indennità, un consigliere regionale “base” sfiora i 10 mila euro al mese. A cui si aggiungono i vari aumenti in relazione alle “funzioni”: il Presidente del Consiglio Regionale prende 5.771,40 in più (come il presidente della Regione), l’assessore somma 4.040,54 euro all’indennità di consigliere. E se non è tra gli eletti, attenzione, in Val d’Aosta hanno introdotto l’indennità da assessore “tecnico”: ovvero chi è chiamato da fuori a gestire un settore della politica valdostana prende il 75 % dell’indennità da consigliere, la “paga” da assessore, due terzi della diaria, più un rimborso forfettario delle spese di viaggio. Tutto sommato poco discriminata questa posizione lavorativa. In totale fanno quasi 12 mila euro ogni 30 giorni. Ma non è facile che qualcuno si indigni per gli scandali: le mani dell’Union Valdotaine (tolta la redazione locale de La Stampa) si allungano fino all’informazione. La sede aostana dell’Ansa (totalmente indipendente da quella piemontese) riceve finanziamenti dalla giunta regionale e dall’assessorato al turismo. Quanto alla sede Rai (ovviamente un monocolore rossonero), riceve ogni anno 2 milioni di euro circa grazie a una convenzione con la Presidenza del Consiglio per la produzione di 110 ore di programmi televisivi e 78 ore di trasmissioni radio all’anno in lingua francese. Una Convenzione fondata sulla legge 103 del 1975 a tutela del bilinguismo; peccato che in Valle d’Aosta il francese lo parli lo 0, 9 % della popolazione. La stessa percentuale di Parlamentari di IdV che parla correttamente l'italiano.
Friuli Venezia Giulia. Un consigliere regionale in fondo prende 5.500 euro al mese. Per ora, anche in questa regione a statuto speciale, di riduzioni, reali, ai costi della politica non se ne sono viste. Nel frattempo i politici regionali, oltre alle indennità, si portano a casa anche un rimborso vitto di 735 euro per 21 giorni di lavoro, più quello per l’uso della macchina che, a seconda della provincia di residenza, varia dai 533 euro per i triestini, sempre per tre settimane ma le settimane di presenza in Consiglio sono quasi sempre due, dell'idea "teniamoci larghi coi conti", ai 3.210 per chi arriva da Pordenone e deve farsi 117 chilometri. Gli stessi che intasca l’ex Presidente del Consiglio Regionale, il leghista Eduard Ballaman, dopo aver scorrazzato, a spese dei contribuenti per quasi due anni (dal 2008 al 2010), con l’auto blu per viaggi di piacere con la propria compagna. Se non ricordo male ha usato l'auto anche per il matrimonio. Cazzo, non riesce a staccarsi dal lavoro! Altri 1.300 euro di indennità di funzione. Tutti ovviamente esentasse. Mentre in attesa di una risposta da Roma, resta sulla carta, e forse entrerà in vigore dalla prossima legislatura, cioè dal 2013, la proposta di tagliare i consiglieri portandoli dagli attuali 59 a 49. Finora, quello che è riuscito a partorire il Consiglio Regionale è solo il passaggio del vitalizio dal sistema retributivo a quello contributivo a partire però sempre dalla prossima legislatura. Le rivoluzioni si fanno a piccoli passi.
Angelo Bonelli, segretario nezionale dei Verdi, Consigliere in Regione Lazio ed eletto in Consiglio Comunale a Taranto, ha partecipato a 2 delle ultime 10 sedute in Regione Lazio. Magari ha troppi impegni, che dite? A proposito, avrà rinunciato a una parte delle sue spettanze visto che non è in grado di garantire la presenza?
Questo post non è pro M5S e non è un discorso antipolitico. Il problema è che gli italiano non hanno consapevolezza del fatto che la politica è una industria, i politici ne sono i proprietari, gli elettori, gli operai. Quasi mai ripagati e sempre sfruttati.
Mi sono documentato su: www.nocensura.com www.ilfattoquotidiano.it www.dailymotion.com/it
Nei siti dei quotidiani più letti e più venduti non ho trovato grandi notizie, evidentemente non ci vedo bene... 

7 commenti:

  1. Accurato, preciso e pignolo quel tanto che basta per creare un senso di sgomento misto rabbia che mi attanaglia lo stomaco. Ma quanti cazzo di soldi girano?
    Mi chiedo se la mia sia invidia. Io al posto loro farei lo stesso? Risolvo in fretta. Al posto loro io non ci voglio stare, vorrei poter fare il mio lavoro ed essere ricordato perchè lo faccio bene.
    Resta la disperazione di un paese diviso in due. Da una parte gente che stravive con cifre allucinanti di compensi mesnsili e furberie varie. Dall'altra gente che anche se non ha una sfiga in testa (come i nostri poveri amici emiliani) già fa una fatica maiala. Ma di più, non si permette alla gente di sognare. Perchè non ce n'è per vivere oggi!!!
    Ma non c'era un cazzo di pezzo di carta che diceva che l'Italia era un paese unico e indivisibile ...?(Costituzione, Art. 5)

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  2. Caro, il problema è sempre questo. Parliamo tanto della casta per poi scoprire che in realtà "nella casta" ci sono in milioni. A questo punto si potrebbe pensare che chi non c'è sia uno sfigato...

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  3. ...sgomenta e impotente. Mi gira la testa. Sottoscrivo, con permesso, l'intero commento di Moreno.
    E aggiungo un commento da "poveraccia": e poi ci fanno sentire delle merde con il "SMS" solidale. Noi. Sempre noi...

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  4. non c'è bisogno di permesso. Lieto di aver scritto qualcosa di sensato e condivisibile.
    E aggiungo... SMS "solidale" su cui nutro qualche dubbietto... ho sentito (pregando per una smentita da parte di chi ha notizie certe) che il 40% va alle compagnie telefoniche. Sarebbe una mazzetta sopra le sciagure. Allora si mi farebbe imbestialire non poco...

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  5. C'è un detto che recita: "quando il gatto non c'è i topi ballano"
    Per questo nel modo più cinico possibile, dico: "fanno bene".
    Se la politica viene lasciata in balia del disinteresse generale, perchè non approfittarne?
    Lo sapete benissimo cosa pensi dei nostri politici, ma sono sempre più tentato di credere che visto l'imperare della teoria dell'orticello, il concetto di padania, era un concetto troppo vasto da essere gestito.

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  6. Aggiungo per decenza ed informazione.
    Capitolo: Assistenza sanitaria integrativa dei parlamentari (capitolo scoperchiato da poco)….

    Perché si, oltre ai mega stipendi, gli paghiamo pure l’assistenza sanitaria integrativa !!!
    Noi ticket, o soldoni per interventi specialistici… loro FINANZIATA DA MONTECITORIO.

    Sapevate che la Camera assicura un rimborso sanitario privato non solo ai 630 onorevoli.
    Ma anche a 1109 loro familiari, compresi i conviventi more uxorio.

    Solo alcuni deputati si sono fatti curare in strutture del servizio sanitario nazionale …. Ma hanno immediatamente chiesto il rimborso all’assistenza integrativa del Parlamento per un importo pari a 153.000 €. Tutti gli altri “intereventi” sono stati eseguiti in strutture PRIVATE.

    Spesa Totale per il 2010: “solo” 10 milioni e 177 mila EURO.

    Vediamo in dettaglio:
    3.092.000 € per spese odontoiatriche.
    3.000.000 € (e oltre) per ricoveri ed interventi SOLO in strutture private .
    976.000 € per fisioterapia
    698.000 € per visite varie
    488.000 € per occhiali
    257.000 € per psicoterapia
    28.138 € Per curare i problemi delle VENE VARICOSE (voce “sclerosante”)
    3.636 € Per visite OMEOPARICHE

    Ma ce n’è ancora, perché non tutti i numeri sono stati desecretati.
    Alcuni importi spesi per: BALNEOTERAPIA, SHIATZUTERAPIA, MASSAGGIO SPORTIVO, ELETTROSCULTURA (ginnastica passiva), INTERVENTI DI CHIRURGIA PLASTICA sono rimasti segreti.

    Ecco. A questo aggiungete i benefit “fuori busta”:
    TELEFONO CELLULARE gratis
    TESSERA DEL CINEMA gratis
    TESSERA TEATRO gratis
    TESSERA AUTOBUS ‐METROPOLITANA gratis
    FRANCOBOLLI gratis
    VIAGGI AEREO NAZIONALI gratis
    CIRCOLAZIONE AUTOSTRADE gratis
    PISCINE E PALESTRE gratis
    FS gratis
    AEREO DI STATO gratis
    AMBASCIATE gratis
    CLINICHE gratis
    ASSICURAZIONE INFORTUNI gratis
    ASSICURAZIONE MORTE gratis
    AUTO BLU CON AUTISTA gratis

    Bella vita, eh?

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  7. Che vita!
    Non ricordo dove ho letto che una parte delle spese per le visite specialistiche per gli animali domestici sono rimborsabili, animali dei parlamentari, si capisce!

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