lunedì 22 aprile 2013

A mente fredda

Pensandoci bene, continuo a pensarla come la scorsa settimana1 La scelta di Napolitano è stata una cagata pazzesca (Fantozzi cit.). Vi riporto la lettera scritta da Carotenuto (www.gennarocarotenuto.it) ai parlamentari del PD. 
Buona lettura.


Parlamentari del PD,
che abbiate personalmente accoltellato alla schiena o meno Romano Prodi, il più autorevole dirigente politico del centro-sinistra degli ultimi vent’anni, dopo averlo voi stesso candidato all’unanimità appena poche ore fa, se non questo fine settimana dovrete tornare nei vostri collegi. Lì avete fatto le primarie, probabilmente abitate, avete i vostri affetti, vi siete costruiti la vostra rispettabilità bruciata in poche ore dimostrando l’infamia di alcuni di voi e l’impotenza di altri. Infamia e impotenza, sono questi i sostantivi che oggi definiscono nelle case di chi vi ha votati (oltre allo scherno di chi non vi ha votati), il Partito Democratico. L’infamia di alcuni di voi e l’impotenza di altri mette di nuovo il paese sull’orlo della satrapia, del caos, fuori dal progresso, fuori dall’Europa.
Dovrete affrontare il giudizio personale degli elettori, non v’illudete che possa confinarsi a qualche sberleffo o insulto su Facebook. Dovrete parlare, spiegare, rendere conto, dovrete prendere atto che i tempi sono cambiati e non c’è più salvezza nel chiudervi nel palazzo. Non v’illudete, qualunque candidato condiviso col satrapo lombardo, magari spinto dai grandi giornali monopolisti, servirà a spingerci di più all’inferno e non sarà condiviso dai vostri elettori. Se l’Italia è uscita spaccata in tre terzi dal voto di febbraio, appare elementare che chi come voi ha ottenuto un’immeritata golden share parlamentare dovuta alla peggior legge elettorale al mondo (è solo perciò che decine di voi sono in parlamento) non debba necessariamente scegliere di stare dalla parte indicata dal Corriere della Sera ma debba stare dalla parte dalla quale a furor di popolo vi spingono i vostri elettori.
Qualunque critica (a volte legittima, a volte pretestuosa e strumentale) al Movimento Cinque Stelle, è stata superata dalla vostra inettitudine e dalla slealtà che corrode il Partito Democratico. Dopo le ultime 48 ore non avete più titolo per atteggiarvi a strateghi e ci sarà tempo per fare i conti e ragionare sulla crisi strutturale della forma partito. Paradossalmente il campo, dopo la seconda Caporetto in 24 ore, è oggi ancor più chiaro. Dopo aver mandato allo sbaraglio Prodi e Marini il PD ha davanti a sé solo due strade: o vota un candidato concordato col PdL o vota Stefano Rodotà con SEL e il M5S. Non vi è alcun motivo per non considerare Stefano Rodotà la scelta migliore, l’unica che garantisca davvero tutto il paese, anche chi ha votato per il centro-destra, ma soprattutto non vi sarà perdono possibile se vi renderete una volta di più complici del Re di bunga bunga e dei suoi scherani. Contatevi, tertium non datur.

4 commenti:

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  2. .. leggo nella stonata (ma forse finalmente sincera) protervia delle parole di Renzi, una dietrologia che va ben oltre al suo atteggiamento di scherno e da giovane “rottamatore”.
    Mi viene da immaginare una pericolosa deriva che porterà quello che resta di questa raccolta di "tutori della buona politica e delle giuste prassi" attraverso un governo superinciucio, a gettare salvagenti (Berlu da un alto come senatore a vita e MPS dall'altro) per motivare, nel profondo, un accordo senza alcuna luce di futuro. (Senso di Responsabilità verso il paese?? Ma dove? Ma chi??)
    Spero che la meschina (non per Napolitano, quando per il PD che l’ha richiamato) quanto disperata richiamata del Vecchio Presdiente possa dargli quella parvenza di margine per poter fare un governo in grado di cambiare legge elettorale. Non credo che riuscirà a fare altro. E dopo di che (Renzi spera fra un anno, tempo necessario, perché la gente dimentichi) si possa, il prima possibile, andare ancora e subito per elezioni.
    Spero (anche se disilluso) che, finalmente, un vento diverso alle prossime politiche possa spazzarli via come un uragano incazzato su case di legno. Tanto, fino ad allora, non cambierà un cazzo.

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  3. Il vento c'è già ma forse non è abbastanza forte. E mentre un buon 50 milioni di italiani guarda con scherno il M5S e lo accusa di fascismi e derive mussoliniane, proprio quel buon 50 milioni di italiani è segretamente fascita = ama Berlusconi e ha la stessa testa dei dirigenti PD. Amen.

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  4. Se a questo ci aggiungi il discorsetto di Napolitano a Camere riunite di oggi pomeriggio...

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