IL VOTO UTILE
Utile, dal dizionario: Utile,
agg. “Che serve o può servire, che si può usare per un bisogno, per uno scopo”.
Troppo facile pensare agli scopi
di Silvio o Pierluigi nel volere i voti….
In un can can di affermazioni, in
cui Pier Luigi, che dopo “sbranatore” si fa “Vigile Urbano”, in grado di
“regolare il traffico” fra Monti e Vendola in un futuro governativo (dato
ostentatamente per certo) , o di Silvio che, senza ritegno e timore alcuno, dà
merda al mondo dei Magistrati e della legge in genere dipingendoli come
marionette governabili dalla politica (mmmm… ne sa qualcosa??) o di un Grillo,
che, zitto zitto (mica tanto), di piazza in piazza cresce come un’onda di
piena, sentiamo, come al solito, parlare di VOTO UTILE. Senza dimenticarci che,
sia Silvio che Pierluigi, attaccano gli estremisti di sinistra (perché in
questa campagna elettorale il PD non propaganda contro l’estremismo di
destra???). Perché Silvio ad attaccare i “comunisti” bacia il culo ai
cattolici. Pierluigi fa la stessa, solo in maniera più sottile.
Troviamo questa richiesta, fatta
da Silvio e Pierluigi (accomunati seppur apparentemente diversi) piena di
protervia (ostinata superbia, boria, sfrontatezza) e di pericolo.
Queste persone sono le stesse che
hanno giocato al teatrino del “cambiamo la legge elettorale” pensando bene di
essere pro o contro a seconda dell’utilità (appunto) e del momento. Senza
pensare al problema carceri, scuole non a norma, finanziamento pubblico dei
partiti e mille altri argomenti… Senza cambiare nulla!
Una legge che LORO stessi
definiscono “porcellum” e che LORO stessi proclamano come la causa di una
eventuale ingovernabilità. Da notare che la legge è stata definita “porcellum”
appena dopo essere stata licenziata e non dieci anni più tardi, dopo essere
stata provata in cabina elettorale.
Appunto per questo, si rivolgono
a chi in questo momento bestemmia perché non gli vengono saldate le fatture di
mesi (o anni) di lavoro e per questo porta i libri in tribunale, a chi si trova
costretto nelle maglie di Equitalia anche non volendo, a chi subisce danni per
cause imposte da una condizione di non lavoro per chiedere… di votare in maniera “utile”.
Secondo voi… è “utile” votare chi
fino a oggi ha dimostrato PALESEMENTE di non essere capace di governare in
maniera efficace ed efficiente questo paese? Oltretutto, arricchendosi e
arricchendo il suo clan!
E’ utile dare il voto a chi ha
governato l’Italia trattandola come la dispensa della propria abitazione, dove
pescare alla bisogna??
E’ utile, in generale, votare in un
paese dove al voto (che corrisponde alla VOLONTA’ del popolo) non corrisponde
poi nella presenza di questo o di quel politico, né al mantenimento delle
mirabolanti quanto fugaci promesse elettorali?
O dove lo stesso voto viene
aggirato? Ignorato? Gabbato? (Referendum sul finanziamento pubblico ai partiti:
un NO, netto senza dubbio alcuno, aggirato con un sinonimo: da finanziamento a
rimborso (senza elenco spese, ovvio)… o quello sul NO a queste centrali nucleari???).
Per non parlare del referendum sulla privatizzazione dell’acqua!
E’ appurato la scheda nulla e/o
la scheda bianca NON vengono assegnate a nessuno. Per legge. Mah… Forse può
essere utile dire no. E mandarli a casa.
Nei nostri sogni pensiamo ad un
parlamento con una pluralità di voci. Pensiamo alla ricchezza della diversità,
con l’obiettivo di governare e migliorare il paese. Fatto da persone con idee
diverse ma responsabili verso la migliore soluzione e coscienti che quello di
cui parlano e decidono NON è di proprio possesso, ma è degli Italiani.
Pensiamo a un voto LIBERO. Utile
per questo. Perché espressione di democrazia. Ma democrazia non vuol dire
governare a tutti i costi! Quindi, perché dover dare il voto a uno dei due
partiti più grandi (sicuri di esserlo?) e non ad un altro partito? Perché
“contano solo i grandi”? Italiani, basta col farvi prendere per il culo!!!
Vediamo, invece, che per essere
eletto, per tornare a schiacciare i pulsanti della cabina di regia, non si
guarda in faccia a nessuno. Arrivano sms da persone mai conosciute candidate
chissà dove, che ti dicono, “votami che sono il migliore!”, senza nessun rispetto
della libertà di ognuno di non farsi fracassare i “sentimenti” e di poter
decidere con la propria testa. Vedo che il posto dal governo è cercato solo per
avere privilegi e potere. Soldi e benefit. Il resto… fai bene o male, non
importa. Se ti fai beccare mentre ti riempi i pertugi della ricchezza degli
altri, in Italia non sei un ladro, ma sei un fesso.
E se, una volta beccato, rispondi
del tuo sbaglio, senza cercare di gabbare la legge e di schivare la condanna,
sei un fregnone.
Gli stessi pronti a crocefiggere
e a tirare le monetine, magari sono quella maggioranza (che spero scompaia
presto) che a casa ammira, nella sicurezza e riservatezza del proprio divano,
questo o quel politico di carriera che si è arricchito e che a passato tutta la
vita senza lavorare nemmeno un giorno. Ma decidendo della vita degli altri.
L’utilità va accompagnata dalla
responsabilità, dall’umiltà, da nuove regole e da nuova politica che al governo
oggi e ieri, non c’è e non c’era.
E’ utile rimetterla uguale???
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