venerdì 22 febbraio 2013

Elezioni 2013, #20

Pezzo scritto da Moreno a da me.
Buona lettura.



GIOCO SPORCO

L’IMU nasce con il decreto 23 del Marzo 2011. Proposta da Maroni e Berlusconi, sotto il governo Berlusconi. L’ultimo. L’unica differenza è che avrebbe introdotto questa legge nel 2014, per evitare di subirne gli effetti negativi (politici, si intende) e visto che si vota nel 2013... il GOVERNO di SILVIO IV nasce l’8 maggio 2008, ed avrebbe avuto termine lo stesso giorno del 2013, dopo 5 anni. Mesi prima dello scatto IMU, previsto.
Lasciamo stare il fatto che è stata anticipata la tornata elettorale, fatto che troviamo irrilevante, vista la situazione economica italiana del Novembre 2011, possibile che questa becere pratica della politic-merda, tipicamente Italiota, non riusciamo a vederla?
Come ci si può fidare di una persona che dice “Ritengo che chi ha inventato l’IMU non capisca niente di politica economica!!!”, quando l’ha inventata lui e si candida per Ministro all’Economia? Dai, su gente, sveglia. Voi a Sanremo votereste mai per Daniele Silvestri canta per conto di Pino Daniele? Guardate che è quello che sta succedendo nel PDL, Berlusconi che fa la campagna elettorale per conto di Alfano. Angelino non si vede né si sente (non è poi un male per il partito). Ragazzi, queste cose succedono solo in Italia!
A riconoscere che chi fa questo ci sta bellamente prendendo per il fondoschiena? No. Tranquilli. L’Italiano medio, si becca pure 9 milioni di lettere (che a 70 cent alla lettera fanno circa 6 milioni di Euro, che pagheremo noi, sottoforma di Rimborsi Elettorali) pagate con i soldi nostri, dove dice come riprendersi i soldi dell’IMU a fronte della sua rielezione.
Se non è mercato delle vacche questo che cos’è? Sarebbe questa la politica che vogliono gli italiani?
E che dire del pollo Giannino. Millanta  titoli che non ha. Ma  non lo ha fatto solo per questa elezione. Lo ha sempre fatto. Andiamo oltre il senso di tradimento e di sfiducia che questo ha provocato e sicuramente provocherà. Domanda, perché, pur sbagliando, si è attribuito titoli che non aveva?
Forse perché in questo sciocco e superficiale paese ascoltiamo chi parla se ha i titoli per farlo?
Ma raramente ascoltiamo un chiunque perché dice cose sensate. La domanda che sorge spontanea è “ma Lei CHI è?”. Quasi non fosse abbastanza essere un umano pensante. Bisogna essere un titolato. E allora via…. Più lauree uno ha, più titoli da megadirigente, o da pseudo salvatore della patria (teorico) e più è “impossibile” che dica “vaccate”.
I suoi voti, quelli di fare per cambiare, facevano gola in Lombardia, dove Giannino avrebbe preso molto. E quindi, una cosa che poteva saltare fuori da quando Giannino ha cominciato a calcare le TV, salta fuori 6 giorni prima del voto. Non riusciamo a non pensare che non sia strumentale tutto questo. Giannino fa quasi tenerezza. Entrare in una vasca di vecchi squali come i nostri “politicanti”, con una “ferita” del genere e sperare di non finire ucciso a morsi è illusione pura. Guardiamo anche alle sue immediate dimissioni, tutti dicono “dovute”. Sì, certo. Ma guardiamo a tutti quelli che (solo) negli ultimi 5 anni sono stati beccati a mentire, rubare o intrallazzare. Quanti si sono dimessi subito? Pensare che Giannino non ha preso la laurea in Albania…
Crediamo che dei vecchi “politicanti” nessuno si salvi dai mezzucci…. Leggete questo Sms "Per un governo forte per l'Italia Giusta il 24 e 25 febbraio vota e fai votare PD. Contribuisci alla vittoria. Invia questo SMS a tutta la tua rubrica. Grazie!"
Questo sms ha investito diversi telefonini. Ma è legittimo usare numeri privati per messaggi di questo tipo? Mah… Dicono “vogliamo un’Italia più giusta”… questa? Libertà? Mmm… temiamo che anche questi siano alla frutta, magari Silvio è al Caffè e Giannino è a casa. Questi giochetti sono stomachevoli e la competizione elettorale pure, dove non si sono presi a cazzotti solo perché non li hanno chiusi in una stanza da soli (con telecamere, tipo GF).

Siamo all’ultima giornata. E anche questa campagna elettorale si è dipanata in maniera triste, con colpi di scena, a volte, vergognosi e degni di un becero avanspettacolo di borgata.
Nello zoologico scenario dell’ITALIOTA che conta, c’è un po’ di tutto. Speriamo che tutti facciano una scelta. E poi avremo quello che ci meritiamo. Quello che, alla fine, avremo scelto.
E non stiamo parlando di intelligenze né di giustizia…

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