lunedì 4 febbraio 2013

Elezioni 2013, #10

Riporto integralmente un bellissimo post, cinico e finto superficiale e onesto proprio come piacciono a me, pubblicato nel sito In come è meglio (incomaemeglio.blogspot.com).
L'articolo mi è stato segnalato da Caterina (www.facebook.com/zia.cate), che ringrazio sentitamente. P.S. Dovessi mai un giorno essere eletto, non so a cosa e non accetterei mai una candidatura così per principio, saresti la prima persona a cui reintrodurrei l'IMU. Perché è facile far finta di volerti bene e poi tirartela in c... ma volertene veramente a tirartela comunque, solo io!!!
Buona lettura!

So di dire una cosa popolare, e me ne scuso, ma io spero che Berlusconi vinca le elezioni. E questo nonostante lo disprezzi.
Lo disprezzo non tanto per le sue idee politiche (Berlusconi non ha idee politiche), né per i suoi processi (chi non è mai stato processato per corruzione giudiziaria, frode fiscale, falsa testimonianza, falso in bilancio e appropriazione indebita?) e nemmeno perché è in odore di mafia (caso mai disprezzo la mafia perché è in odore di Berlusconi), io lo disprezzo semplicemente per la persona che è: un animatore turistico uscito da una pubblicità degli anni Ottanta. Ciononostante io spero sinceramente che lui e il suo “partito”, anzi il suo “““““““““““““““partito”””””””””””””””, vincano le elezioni. Per tre motivi.
Primo perché mi piacciono le cose eclatanti. Non voglio un presidente del consiglio più o meno onesto alla guida di un governo più o meno competente, che faccia le sue cosine più o meno sensate e che alla fine del mandato arrivi a far aumentare il pil dello 0,1%. Se vado allo zoo voglio vedere i dinosauri, non le tigri e (sbadiglio) i leoni. È sempre stato il mio sogno inserire un elemento clamoroso in un ambiente standard e vedere quello che succede: cosa succederebbe se cascasse un asteroide su Londra? cosa succederebbe se la temperatura media si alzasse di dieci gradi? cosa succederebbe se un animatore turistico andasse per la quarta volta al governo? Wow! Un animatore turistico! Il peggior incubo di Tocqueville che diventa realtà! È uno spettacolo che vale il prezzo del biglietto (0 €). Uno spettacolo che è iniziato vent’anni fa e che deve ancora dare il meglio. Certo, Berlusconi dice che lui non farà eccetera, ma tutti sanno benissimo che eccetera.
Il secondo motivo è che Berlusconi, si pensi di lui quello che si vuole, è un ottimo argomento di conversazione. Da solo può tenere viva tutta una serata, può essere usato per fare due chiacchiere col salumiere o per rompere il ghiaccio alle feste. Un tempo si facevano i commenti sul tempo, ora su Berlusconi: ti avvicini a una donna che fuma da sola in terrazza, appoggi il bicchiere sulla balaustra e con lo sguardo rivolto all’orizzonte le dici “sta arrivando un Berlusconi”.
Poi c’è il terzo motivo, il più importante. Il cardiologo mi ha detto che, se non faccio almeno tre chilometri al giorno, al prossimo infarto potrei restarci secco (il prossimo infarto sarebbe anche il primo). Quindi ho bisogno di camminare e quando cammino ho bisogno di essere sereno e rilassato, e se c’è una cosa che mi turba davvero tanto sono le coppie male assortite. Non perché l’infelicità degli sconosciuti mi rattristi, ma per una semplice questione di ordine. A me piace che le cose, tutte le cose, siano al loro posto. Mi piace il sapone nella sua vaschetta, la verdura nel cassetto in basso del frigo, i cd in ordine alfabetico per autore, il pinot nero a sedici gradi e, soprattutto, mi piacciono le coppie ben assortite. Ora, mi sembra evidente che Berlusconi e la società italiana siano fatti l’uno per l’altra: stessi libri preferiti (nessuno), stesse passioni (la figa), stessi interessi (Berlusconi), stessa faccia (di bronzo). Berlusconi e l’Italia sono indiscutibilmente una coppia perfetta e io voglio che stiano insieme per sempre. Sarebbe bellissimo.
Ma se perde e va in prigione, mi accontento.

2 commenti:

  1. Post veramente ... stimolante. Quoto. Bello.

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  2. Il dramma è che gli stessi elettori di Berlusconi sono stati, sono e saranno, sempre pronti a ridere per come dei pazzi quando si dicono queste cose sul loro eroe. Poi, in cabina elettorale...

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