domenica 17 febbraio 2013

Elezioni 2013, #18



Ieri ho ricevuto questa riflessioni di Andrea che pubblico interamente. Caro Andrea, l'Italia, e gli italiani, è così. Sono stanco, da un po' a dire la verità, di sentirmi dire dai Bersani o dai Veltroni di turno, di sentirmi dire che l'Italia non si merita Berlusconi e gli italiani sono brava persone. Il nostro paese è fatto anche di brave persone, ma la corruzione, il razzismo (più o meno velato), le furberie, l'ignoranza come sistema di vita, sono elementi caratterizzanti e, di conseguenza, argomenti importanti in campagna elettorale.
Buona lettura.


AH... TRA NOI E LORO

Oggi ero a pranzo dai miei suoceri. Mia moglie ha deciso di provare a sondare il terreno sulle loro future intenzioni di voto. A mio avviso idea bislacca visto che sia io che lei sappiamo che sull’argomento abbiamo idee diverse.



Devo dire che però è stato molto utile, da un punto di vista di crescita personale, sentire le loro argomentazioni.



Voteranno per Berlusconi perché ha promesso di ridare l’imu, perché in 20 anni lui ha sempre fatto i loro interessi e perché ognuno deve guardare ai propri interessi.



Ecco, io voglio bene ai miei suoceri, sono brave persone, grandi lavoratori e persone oneste. Ma è chiaro che abbiamo due idee completamente antitetiche del valore della politica. E’ evidente la dicotomia nei modi di intendere il ruolo che la politica ha nelle vite di ognuno. E’ lampante l’incomunicabilità di due mondi.



Io resto convinto dell’Alto Valore della Politica, quella con la P maiuscola, che discende da Calamandrei e Gobetti, passando Matteotti, Nenni, Dossetti, De Gasperi, Togliatti e Berlinguer nel pensare che un governo debba fare l'interesse di un intero Paese.



Loro sono fermi alla politichetta da “panem et circenses” e arenati nel pensare che compito del governo sia di fare gli interessi di chi l'ha votato.



In questa "banalità" ci sta l'abisso in cui siamo immersi.



Non ho altro da dire.

4 commenti:

  1. Ciao Andrea, amico mio. Devo dire che sono tristemente d'accordo con Mauro. Gli italiani sono così. Quantomeno una stragrande maggioranza. E il "panem e circensis" tanto caro agli imperatori di Roma, funziona anche oggi.
    Se non l'hai visto ti allego questa pillola di Crozza, presa dall'incipit di Ballarò del 5/02/2013. Nella sua satira, vedo la triste verità di cui sopra.
    http://www.youtube.com/watch?v=WIg5gaL8PSk
    Ciao
    Buona Domenica.

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  2. Con quale coraggio dovrei andare alle urne e avere la faccia tosta di dare il voto a chi, consapevolmente, rappresenta la falsità insita dell'essere italiano?
    Ma vi rendete conto? Ci mandano a votare in nome del popolo sovrano. Sovranità, dov'è?

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  3. Si Moreno grazie per il video l'avevo visto...purtroppo.
    Beh come ho già avuto modo di dire...e ripeterò ancora...io andrò a votare perchè NON credo che il suffragio universale sia una cosa giusta e sono egoisticamente e egocentricamente convinto di avere più diritto io al voto di tanta altra gente...che dovrebbe invece restarsene a casa. E che se non vado a votare sceglieranno gli altri per me, e siccome degli altri non ho alcuna stima almeno che il mio voto sia utile.

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  4. Vero anche questo, Andrea. Dovrebbero stare a casa gli imbecilli e rendere più credibile la tornata elettorale. Pero, in maniera diversa, entrambi votiamo o non, per sottolineare e rimarcare la differenza tra noi e LORO.

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